Tensioni a Pomigliano, operai minacciano di darsi fuoco davanti alla casa di Di Maio. Emergenza rientrata dopo l’intervento delle Forze dell’Ordine.
Attimi di tensione a Pomigliano, dove nella notte tra l’11 e il 12 dicembre alcuni operai si sono riuniti davanti alla casa di Di Maio minacciando di darsi fuoco proprio di fronte al portone della casa della famiglia del vicepremier italiano.
Pomigliano, operai minacciano di darsi fuoco davanti alla casa di Di Maio
Gli operai si sarebbero riuniti davanti all’abitazione intorno alla mezzanotte e hanno minacciato di darsi fuoco nel caso in cui non gli fosse stato concesso di parlare con Luigi Di Maio. Stando alle informazioni riportate dalla stampa locale, alcune persone si sarebbero addirittura incatenate al cancello dell’abitazione. Uno degli operai si è versato della benzina addosso ma fortunatamente è stato bloccato prima che potesse darsi fuoco.
Immediato l’intervento da parte delle Forze dell’Ordine che hanno chiuso la via al traffico e al transito dei civili. L’emergenza è rientrata fortunatamente senza feriti o conseguenze in pochi minuti.
Riflettori puntati sul lavoro nell’azienda di Antonio Di Maio
I fatti riaccendono le luci dei riflettori sulla questione legata al lavoro nero e alle irregolarità riscontrate nell’azienda del padre di Luigi Di Maio. Il caso era stato aperto settimane fa da Le Iene, con il noto programma televisivo che ha aperto un vero e proprio caos mediatico e politico mandando in onda un’inchiesta sul possibile lavoro in nero nell’azienda della famiglia Di Maio. Ulteriori accertamenti da parte delle autorità hanno poi sollevato dubbi su alcuni presunti abusi edilizi.
